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 AGEVOLAZIONI FISCALI: TUTTO QUELLO CHE C’È DA SAPERE PER RISPARMIARE SULLA TUA POLIZZA ASSICURATIVA

AGEVOLAZIONI FISCALI: TUTTO QUELLO CHE C’È DA SAPERE PER RISPARMIARE SULLA TUA POLIZZA ASSICURATIVA

Gestire un bilancio, familiare o aziendale, non è mai cosa semplice: occorre precisione e costante informazione, soprattutto sulle agevolazioni fiscali, un indispensabile strumento per ottimizzare le spese e quindi risparmiare.

Le agevolazioni fiscali dunque sono utili ad alleggerire il carico fiscale del contribuente e quindi facilitano l’acquisto di beni e servizi, fra cui le polizze assicurative.

Anch’esse infatti possono essere oggetto di agevolazioni fiscali!

 Cerchiamo di comprendere in che modo, partendo dal principio:

Le imposte sui premi assicurativi vengono determinate dallo Stato ed applicate al premio assicurativo, andando così a determinare parte del premio lordo.

Tuttavia l’entità dell’imposta è molto variabile a seconda della tipologia di assicurazione.

Come funziona invece la detrazione fiscale?

Sulle tasse da pagare  si applicano poi le detrazioni previste per i carichi di famiglia (persone fiscalmente a carico), per i redditi per il lavoro prestato (di lavoro dipendente o autonomo o d’impresa minore) e per altri oneri detraibili nella misura del 19%, tra cui le spese mediche e i premi per polizze vita per il rischio morte o invalidità  per un importo complessivo pari a 530€.

Dall’importo dell’ IRPEF netto così determinato si detraggono eventuali crediti d’imposta spettanti al contribuente e le ritenute d’acconto effettuate a suo carico dai sostituti d’imposta. Le detrazioni dalle tasse da pagare sono ammontari bassi oppure una piccola percentuale delle spese effettivamente sostenute. Conoscendo quindi il valore dell’imposta lorda è molto semplice calcolare il valore dell’imposta al netto della detrazione. Le spese che possono essere oggetto di detrazione e la percentuale della detrazione sono individuati di anno in anno, occorre quindi informarsi continuamente sulle modalità di agevolazione fiscale più aggiornate.

Come funziona invece la deduzione fiscale?

 La deduzione fiscale è un’agevolazione che consiste nel sottrarre dal reddito complessivo un determinato valore, che può essere calcolato in valore assoluto o percentuale. Tra questi rientrano i contributi versati annualmente alla previdenza integrativa entro il limite di 5.164,57€. Quindi la deduzione fiscale fa sì che sia ridotto il reddito a partire dal quale calcolare poi le imposte.

Questa è la principale differenza con le detrazioni fiscali, che invece non abbattono il reddito su cui calcolare le imposte, ma agiscono solo sull’Irpef lorda.

Attualmente fra le spese che possono essere portate in detrazione, in occasione della dichiarazione dei redditi, ci sono proprio alcune polizze assicurative.

Fra queste le principali sono: le polizze vita e le polizze casa.

Le condizioni principali per la detrazione, che il contribuente deve rispettare, sono le seguenti:

  • Essere contraente e assicurato della polizza;
  • Essere contraente mentre l’assicurato è un familiare a carico della polizza;
  • Avere un familiare a carico che sia allo stesso tempo contraente e assicurato;
  • Avere un familiare a carico che sia il contraente mentre chi fa la dichiarazione è l’assicurato della polizza

Invece, come precedentemente accennato, possono essere detratte le imposte sulle polizze sulla vita in questi casi:

  • Per rischio morte o invalidità permanente superiore al 5%
  • Per rischio mancata autosufficienza nel compimento degli atti della vita quotidiana.
  • Per la tutela di persone con grave disabilità.

Anche se relativa alla polizza auto, è valida una detrazione del 19% anche per la garanzia infortuni del conducente.

Per quanto riguarda le polizze del ramo casa, sono detraibili le imposte per le polizze che rientrano nel seguente ambito:

  • Rischio di danni da eventi calamitosi.

Vi sono anche delle assicurazioni che possono essere oggetto di deduzione:  per esempio un fondo pensionistico aperto (cioè una forma di previdenza aggiuntiva rispetto a quella obbligatoria) prevede una deduzione dal reddito di oltre 5000 euro: quindi un contribuente con un reddito di 30.000 può arrivare fino a 25.000 euro circa di reddito imponibile.

Ci sono però diverse condizioni imprescindibili per le agevolazioni fiscali: innanzitutto la tracciabilità dei pagamenti del premio ma anche la data di stipula del contratto: le polizze infatti devono essere stipulate entro la fine dell’anno affinché si possa giovare dei suddetti benefici.

Inoltre, per ogni caso rientrante nei due rami di cui si è detto, sono previsti dei limiti di spesa e ulteriori condizioni particolari, che possono essere approfondite durante una consulenza personalizzata.

Proviamo quindi a fornire un esempio dettagliato di calcolo relativo all’applicazione di detrazioni e deduzioni in base al reddito lordo di una persona fisica:

Mario ha un reddito complessivo per il 2020 di 15.000 euro. Senza nessuna deduzione o detrazione fiscale, i suoi tributi da pagare ammonterebbero a 3450,00 euro (23%)

Poniamo abbia 1200 euro di oneri deducibili (ad esempio una pensione integrativa), il reddito sul quale dovranno essere calcolate le imposte si abbasserà a 13.800 euro (15.000 – 1.200 euro). Così i suoi tributi da pagare ammonteranno a  3.174 euro, con un risparmio fiscale di 276€

Es. Reddito complessivo

15.000,00 €

tasse da pagare (23%)

3.450,00 €

contributi annui al fondo pensione (es. 100€ al mese) totalmente deducibili

– 1.200,00 €

Reddito complessivo al netto delle deduzioni legate ai contributi versati

13.800,00 €

tasse da pagare dopo la deduzione legata ai premi versati al fondo pensione (23%)

3.174,00 €

Risparmio fiscale su IRPEF dovuta (quasi 1/4 dei premi versati al fondo pensionistico)

276,00 €

In sostanza, oltre ad aver versato 1200€ in un fondo pensionistico, il quale risulta molto utile per assicurarsi una somma aggiuntiva al termine dell’attività lavorativa, vediamo come si riesca anche a recuperare quasi ¼ dei premi versati tramite risparmio fiscale sull’Irpef dovuta in sede di dichiarazione dei redditi.

Dal momento che i contributi versati nel fondo pensione si sottraggono dal reddito imponibile IRPEF, questo risulterà inferiore e di conseguenza le aliquote IRPEF verranno applicate su un importo più basso. Un semplice modo per calcolare il risparmio fiscale anche su altre tipologie di reddito, è quello di applicare l’aliquota di riferimento alla somma versata nel fondo pensione. Per esempio, se si versano i 5.164 euro annui, il rimborso sarà pari al:

  • 23%di 5.164 euro per redditi fino a 23000 euro
  • 27% di 5.164 euro per redditi fino a 28000 euro
  • 38%di 5.164 euro per redditi fino a 55000 euro
  • 41%di 5.164 euro per redditi fino a 55000 euro
  • 43%di 5.164 euro per redditi superiori a 55000 euro

Il risparmio fiscale può quindi arrivare a ben 2.220 euro annui.      

Oltre agli oneri deducibili Mario ha versato premi per € 700 relativi ad una polizza rischio morte nel corso del 2019, ottenendo quindi un importo detraibile per € 133. (19%)

Con la dichiarazione dei redditi si può detrarre il 19% per i premi pagati per l’assicurazione vita, infortunio, rischio non autosufficienza su un limite massimo di € 530 o € 1291,14 euro in base al tipo di polizza. Si detrae il 19% della spesa sostenuta per i premi di assicurazione:

  • per rischio morte o invalidità permanente superiore al 5%, per un massimo di 530 euro di spesa, anche in presenza di più contratti;
  • per il rischio di non autosufficienza, su una spesa massima di 1.291,14 euro, anche in presenza di più contratti;
  • per la tutela di persone con disabilità grave su una spesa massima di 750 euro;
  • per il rischio di danni da eventi calamitosi.

Così l’IRPEF da pagare a suo carico risulterà  di 3041 euro, ossia € 3174 – 133 € (19% di 700€).