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 Perché scegliere una polizza sanitaria integrativa?

Perché scegliere una polizza sanitaria integrativa?

Perché scegliere una polizza sanitaria integrativa?

Con l’avvento della pandemia l’attenzione alla salute si è sicuramente intensificata.
Nono solo nei confronti dell’infezione da Covid-19 ma anche per ciò che riguarda l’equilibrio fisico, in generale, della persona: l’esperienza della pandemia ci ha portati, inevitabilmente, a prendere consapevolezza di quanto la nostra salute sia un bene prezioso e di quanto sia importante la sua salvaguardia, anche attraverso la prevenzione.

Diventa, in quest’ottica, fondamentale per ciascuno di noi stabilire un piano di visite di prevenzione da eseguire con regolarità, in relazione alla nostra età, al nostro passato clinico e alla nostra predisposizione genetica verso determinate patologie e/o problematiche.

Ciononostante accade di frequente che, pur avendo provveduto ad una pianificazione precisa delle visite da eseguire, non sia possibile attenersi a dei tempi adeguati alle proprie necessità a causa dei lunghissimi tempi di attesa della sanità pubblica. Questo – diviene quasi inutile specificarlo – può avere delle conseguenze molto gravi sulla salute della persona interessata.
Ho deciso perciò di approfondire la tematica rivolgendomi ad alcuni studi effettuati negli scorsi anni, per verificare attraverso dei dati concreti quale sia la situazione in merito.

Abbiamo considerato l’indagine C.R.E.A. del 2017, che si è focalizzata in via prioritaria sui due aspetti che rappresentano le variabili decisive che determinano l’incontro tra esigenze dei cittadini e delle famiglie e l’offerta sanitaria nelle sue differenti articolazioni: tempi di attesa per le prestazioni e costi sostenuti per la fruizione delle medesime. Tali valori sono stati raccolti e analizzati sia per le prestazioni richieste al SSN erogate dalle strutture pubbliche e in quelle private accreditate con il SSN, nonché per quelle a “tariffa piena” nel settore privato ed in intramoenia nel pubblico. La rilevazione è stata condotta su 4 Regioni (Lombardia, veneto, Lazio, Campania), scelte per la loro rappresentatività geografica e le loro dimensioni: esse infatti contano quasi la metà (43,9%)della popolazione italiana.
Abbiamo considerato alcune prestazioni sanitarie molto comuni:
Consideriamo per esempio una vissuta oculistica e una visita ortopedica
Come possiamo notare dai dati, frutto di una media nazionale, vi è una consistente differenza fra i tempi di attesa nel pubblico e privato in convenzione con il SSN e i tempi di attesa nel privato e intramoenia.

I tempi di attesa medi nel privato sono di circa una settimana, mentre in ambito pubblico si arriva anche a due o tre mesi.
Per quanto concerne i costi invece essi risultano molto simili nelle prestazioni pressi privato e intramoenia.
Sono proprio i costi elevati, dunque, a rendere i pazienti restii ad usufruire di questi servizi sanitari, nonostante la loro nettamente maggiore rapidità, esponendosi così a tutti i rischi correlati al posticipare le cure e le visite pur di svolgerle in convenzione con il Sistema Sanitario Nazionale.
Una strada per arginare il rischio legato al posticipo delle visite di prevenzione e delle prestazioni sanitarie di cura può essere quella di dotarsi di una polizza sanitaria integrativa. In questo modo diventa possibile , per esempio, avere accesso in tempi brevi a strutture convenzionate. Inoltre con una opportuna polizza è possibile effettuare visite ed esami diagnostici a tariffe agevolate e quindi monitorare sempre le proprie condizioni di salute. Per saperne di più puoi prenotare una consulenza online con me, analizzeremo insieme le tue esigenze e valuteremo quale formula fa al caso tuo.